Cicerchiata

Oggi pomeriggio presa da un attacco di golosità decido di preparare la cicerchiata. E’ un dolce tipicamente abruzzese ma, che per ovvi motivi “logistici” si trova anche in alcuni paesini del frusinate. Nel periodo del carnevale lo vedevo nelle vetrine delle panetterie del paese dove frequentavo il liceo.

Sono sempre stata attratta da questi agglomerati resi luccicanti dal miele e dai confettini, ma ad essere sincera avevo sempre desistito dal prepararlo per questo motivo: il tempo. La nonna di una mia compagna di scuola, mi aveva spiegato che per preparare la cicerchiata, bisognava formare le palline una per volta, lavorndo l’impasto con le dita fino a renderlo di forma sferica. Un lavoraccio insomma, che malgrado l’essere golosa e amante del miele, mi aveva fatto desistere dal prepararla.

Poi trovo la ricetta su un giornalino, erano giorni che mi tentava… “La faccio, non la faccio, non ho tempo, in questo periodo proprio non riesco” e invece?! Come resistere a questa tentazione?? Semplicemente cedendo. E cicerchiata fu!

Cicerchiata

Preparazione 40 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 1 ora
Porzioni 6 persone

Ingredienti

  • 600 g di farina 00
  • 3 uova
  • 40 g di zucchero semolato
  • 40 ml di vino bianco secco
  • un pizzico di sale
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • olio per friggere qb
  • 400 g di miele millefiori
  • frutta candita qb
  • zuccherini colorati

Istruzioni

  1. Su una spianatoia disponete la farina a fontana, formate un incavo nel centro e aggiungete le uova, lo zucchero, il vino, un pizzico di sale e la scorza del limone grattugiata. Impastate fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo.

  2. Ricavate tanti rotolini di 1/2 cm di diametro e formate tante palline.

  3. Scaldate in una casseruola abbondante olio di semi e friggete le palline fino a quando non saranno dorate. Scolate e asciugate su carta assorbente.

  4. Scaldate a fuoco dolce il miele e versate all'interno le palline ed i canditi. Decorate la superficie con gli zuccherini colorati e servite.

Note

Consiglio n. 1: La pasta fritta asciutta e perfettamente fredda si conserva in una scatola di latta per 15 giorni. Consiglio n. 2: Durante la frittura per evitare che l'odore del fritto si impossessi della vostra cucina per ore e ore fate così: in un pentolino  colmo di acqua aggiungete 5 o 6 chiodi di garofano e portatela ad ebollizione. Lasciate bollire l'acqua durante tutto il tempo della frittura. Aiuterà a far sentire meno l'odore sgradevole.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Valutazione ricetta