Crescia di Pasqua marchigiana

Crescia di Pasqua marchigiana

Crescia di Pasqua marchigiana, la torta al formaggio lievitata.

Prima del mio trasferimento definitivo a Torino, per circa 4 anni ho vissuto nelle Marche, ad Urbino, dove ho frequentato i primi anni di università.

Sono rimasta affascinata da quella regione tanto verde, dai tanti borghi che caratterizzano quei paesaggi collinari. Dal mare così vicino e dal clima non troppo mite. Dal palazzo ducale, dalla festa degli aquiloni… A come tutto sia a misura d’uomo.

In quel periodo la mia alimentazione lasciava davvero a desiderare, mangiavo poco, malissimo e soprattutto, prima ancora di assaggiare sapevo già che quella cosa non mi sarebbe piaciuta. Tutto questo preambolo potrebbe far pensare che invece la crescia di Pasqua poteva avermi incuriosito tanto da assaggiarla, e invece no.

Ho conosciuto la crescita di Pasqua qualche anno fa quando, nel ristorante dove ho lavorato ho incontarto Francesca, una ragazza marchigiana trasferitasi a Torino.

Naturalmente mi ero scritta la sua ricetta (che solo il cielo sa dove sia finita) e quando, dopo aver buttato all’aria mezza casa per recuperarla, non ci sono riuscita, ho fatto che cercarne una online.

La tradizione riconduce la paternità della crescia di Pasqua al Monastero di Santa Maria Maddalena in Serra de’ Conti (AN), dove sono presenti documenti risalenti al 1848 in cui veniva menzionata la “torta al formaggio” (ingrediente principale dell’impasto). Il nome Crescia è dovuto alla capacità dell’impasto di duplicare il volume iniziale. Come tutti i piatti locali tipici, non ha una ricetta univoca ma varia a seconda della zona in cui viene preparata se non addirittura di famiglia in famiglia.

Crescia di Pasqua Marchigiana

Piatto Lievitati salati, Ricetta tipica
Preparazione 30 minuti
Cottura 1 ora 5 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 5 uova medie
  • 500 g di farina 0 (ne ho aggiunti altri 3 cucchiai)
  • 75 g di parmigiano grattugiato
  • 75 g di pecorino grattugiato
  • 30 g di formaggio a cubetti (pecorino)
  • 50 g di lievito di birra Io ne ho utilizzati solo 25 g
  • ½ bicchiere di latte
  • 100 g di olio extravergine di oliva
  • pepe macinato fresco qb
  • 15 g di sale fino

Istruzioni

  1. Sciogliete il lievito nel latte tiepido.

  2. Sbattete le uova all'interno di un contenitore, aggiungete tutto il formaggio e abbondante pepe macinato. Mescolate aiutandovi con un cucchiaio.

  3. Aggiungete il latte con il lievito, l'olio, la farina poco alla volta e infine il sale. L'impasto dovrà essere compatto ed elastico, risulterà un po' appiccicoso ma si staccherà dalle pareti del recipiente molto facilmente. lavorate per qualche minuto fino a quando tutti gli ingredienti non saranno perfettamente amalgamati.

  4. SE UTILIZZATE LA PLANETARIA: Versate prima tutti i liquidi e poi la farina con il sale. Lavorate con il gancio per 15 minuti.

  5. Versate l'impasto in un contenitore dai bordi alti, imburrato ed infarinato del diametro di circa 20 cm. (Io ho utilizzato uno stampo di carta da panettone da 19 cm). Preriscaldate il forno a 50 °C e lasciate lievitare l'impasto per almeno 4 ore o fino a quando non sarà raddoppiato.

  6. Accendete il forno a 180°C senza togliere la teglia con l'impasto. Lasciate cuocere per 45 minuti. Trascorso questo tempo abbassate il forno a 150°C e proseguite la cottura per altri 15/20 minuti.

Note

Nota 1: La quantità di lievito secondo me era eccessiva e l'ho ridotta della metà. La crescia è lievitata del doppio in meno di 4 ore tenendola al caldo.

Nota 2: Se l'impasto dovesse essere eccessivamente liquido, potete aggiungere qualche cucchiaio di farina, nel mio caso ce ne sono voluti 3.

Nota 3: Dopo 20 minuti di cottura la superficie stava diventando troppo scura. Per evitare di farla colorire eccessivamente ho coperto con un foglio di carta forno.

 

 

Fonti: https://www.marcheintavola.com/blog/2_crescia-di-pasqua-ricetta.html



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