La Carinzia a Terra Madre Salone del Gusto

Dal 20 al 24 settembre a Torino si è svolta la 12esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione tra Slow Food International e la regione austriaca della Carinzia nel progetto Slow Food Karnten.
Ad accogliere tutti coloro che volessero conoscere più da vicino la Carinzia c’era Elke Maidic, manager marketing che, con sincera passione e un pizzico di orgoglio, ha descritto quanto di meglio offre la Carinzia come meta turistica.
La Carinzia è lo stato più meridionale dell’Austria, un bacino all’interno delle Alpi, che delimitano il confine con Italia e Slovenia.
Slow Food Internetional ha proclamato le valli carinziane della Gaital e della Lasechtal prima destinazione Slow Food Travel al mondo. Da qui nasce una proposta di soggiorno e scoperta agroalimentare alternativa.
Recarsi in Carinzia vuol dire scoprirne il territorio, entrare in cottato con i suoi abitanti, i sapori locali, le tradizioni e gli antichi mestieri. Vuol dire assistere in prima linea alla produzione di pane, formaggio, burro e birra e tanti piatti della tradizione.
Spostamenti lenti e scoperta di alimenti genuini e autentici, è questo lo scopo di Slow Travel. Un ritorno alle radici del sapore riducendo il ritmo di una vita troppo frenetica e riscopredo la semplicità.
Prodotti tipici
L’ampia scelta gastronomica carinziana è data dalle contaminazioni di tre diverse culture: austriaca, italiana e slovena. Si caratterizza inoltre e soprattutto per l’utilizzo di prodotti regionali e per il rispetto della stagionalità.
E’ stato alla presentazione del progetto che ho avuto il piacere di assaggiare il Reindling, un dolce molto simile alla gubana friulana.
Un altro piato tipico della Carinzia è il Kärntner Nudeln, un tortellone ripieno di patate, ricotta ed erbette o, nella versione dolce, di pere secche. La tradizione carinziana vuole che le ragazze in età da marito per essere considerate delle buone mogli debbano essere in grado di eseguire perfettamente la chiusura.
La frigga, cugina carinziana del frico, è una preparazione salata con patate e cipolle. Si differenzia da quest’ultimo per la presenza di saporito speck locale.
Per quanto riguarda il bere, la risposta carinziana al nostro spumante è il sidro frizzante. Una specialità della valle Lavanttal prodotto con mele pregiate delle qualità Bohnapfel, Lavanttaler Banane o Schmidberger. Le tecniche di lavorazione in sidro “most” e grappa “schnaps” sono tramandate di generazione in generazione nelle fattorie intorno al maestoso monastero benedettino di St. Paul.
E in ultimo il pane. Essendo rimasto invariato per secoli il processo di lavorazione dal chicco al pane sfornato, di recente è stato sottoposto all’UNESCO che lo ha dichiarato patrimonio culturale dell’umanità.
Fonti: https://www.austria.info/uk/things-to-do/food-and-drink/favourite-austrian-recipes/reindling-easter-cake