Pandoro sfogliato delle Sorelle Simili

Il Natale si avvicina sempre più velocemente, tra una settimana tutti avremo scoperto se siamo stati buoni o meno scartando i pacchetti che ci aspettano sotto l’albero. Io il mio primo regalo l’ho gia utilizzato, il Biondo mi ha fatto trovare sul tavolo del soggiorno un scatolina di cartone che tra mille imballaggi ne conteneva un’altra. Era un obbiettivo per la macchina fotografica. Quando ho visto il pacco gli ho chiesto di metterlo sotto l’albero, dicendo che avrei voluto aprirlo a Natale. La sua risposta è stato “Ma questo è il primo, per Natale hai altro…” So di essere fortunata ad avere vicino Lui, e ogni volta che non perde occasione per ricordarmelo mi rendo conto di amarlo, ed essere amata, sempre di più…
Ma tutto questo e il pandoro cosa hanno in comune? Nulla, se non il fatto che ieri ho utilizzato il mio nuovo obbiettivo per fare questa foto! E voi il pandoro lo avete preparato? Ci ho messo non poco a trovare lo stampo e alla fine ho ripiegato sul caro e affidabile Amazon. In due giorni era a casa. Per utilizzarlo ho però aspettato 10 giorni, non avendo nemmeno due minuti liberi. Il primo tentativo è stato un flop, lievitazione ottima, bell’aspetto, sapore schifoso. Ho riprovato seguendo un altra ricetta, quella delle Sorelle Simili, magistralmente proposta da Tiziana del blog Colazione da Tizi di cui mi sono innamorata a “primo sguardo” per le sue bellissime foto.
Oggi il calendario del cibo italiano Aifb celebra la giornata nazionale del pandoro, ambasciatrice Cinzia Martellini Cortella del blog Cindy Star che nell’articolo ufficiale ci racconta tutto, ma proprio tutto sul lievitato delle feste più amato di sempre!
Pandoro sfogliato delle Sorelle Simili
Ingredienti:
- 450 grammi di farina forte w350
- 135 grammi di zucchero
- 170 grammi di burro da panna centrifugata (più quello per spennellare il pandoro e imburrare lo stampo)
- 18 grammi lievito di birra fresco
- 4 uova medie
- semi di vaniglia
- un pizzico di sale
- zucchero a velo per spolverare
Procedimento:
- Per il lievitino: fate sciogliere 15 grammi di lievito di birra in 60 grammi di acqua tiepida ( 25°). Aggiungete 50 grammi di farina, 10 grammi di zucchero e un tuorlo. Mescolate bene con una frusta a mano e mettete a riposare in forno con la luce accesa in una ciotola coperta con pellicola trasparente. Lasciate lievitare per un’ora.
- Primo impasto: mettete il lievitino nella ciotola della planetaria, aggiungete 3 grammi di lievito di birra sciolti in un cucchiaio di acqua tiepida, 25 grammi di zucchero, 200 grammi di farina e un uovo; impastate tutto con il gancio e dopo qualche minuto aggiungete 30 grammi di burro. Impastate ancora per cinque minuti e poi mettete a riposare come sopra per un’altra ora.
- Secondo impasto: Riprendete il primo impasto, mettetelo nella ciotola della planetaria e aggiungete due uova, 100 grammi di zucchero, 200 grammi di farina, un pizzico di sale e i semi di vaniglia. Impastate a velocità minima per 10 minuti. Durante la lavorazione fermate la macchina un paio di volte per staccare l’impasto dal gancio e rovesciarlo su sé stesso. Mettete a riposare nuovamente come sopra – stavolta avendo cura di imburrare il contenitore e lo strato di pellicola che metterete sopra – per un’ora e mezza. Poi trasferite l’impasto in frigo per ulteriori 40 minuti.
- Sfogliatura: prendete l’impasto e stendetelo in un quadrato di circa 30×30 cm, spolverando il piano di farina. Al centro mettete i fiocchetti di burro morbido formando un quadrato più piccolo, in questo modo potete richiudere sopra al burro i quattro lembi di pasta rimasti scoperti formando una sorta di pacchetto. Una volta fatto questo, stendete l’impasto in una striscia lunga e stretta e piegate il lato lungo in tre. Fate riposare il panetto in frigo avvolto in pellicola trasparente per venti minuti, poi riprendetelo e procedete alla seconda sfogliatura: ricordate di tenere la parte con le pieghe visibili verso di voi e stendete in verticale. Piegate di nuovo in tre, fate riposare altri 20 minuti in frigo e poi ripetete l’operazione un’ultima volta. A questo punto imburrate molto bene uno stampo da pandoro da un chilo.
- Pirlatura: dopo l’ultimo riposo in frigo mettete l’impasto su un piano ben infarinato e fatelo ‘pirlare’ (ovvero ruotare su se stesso) lavorandolo con entrambe le mani; spennellate con il burro fuso l’ impasto e mettetelo nello stampo. Fate lievitare ancora in forno con la luce accesa, coperto con pellicola trasparente imburrata, per almeno cinque ore o fino a che non vedrete una la cupola uscire dallo stampo.
- Cottura: Infornate il pandoro a 160° per 15 minuti, poi copritelo con la stagnola e continuate la cottura per 20 minuti abbassando la temperatura a 150°. Lasciate raffreddare per un paio d’ore prima di toglierlo dallo stampo. Sformate il vostro pandoro e quando sarà completamente freddo riponetelo in un sacchetto trasparente per alimenti. Aspettate almeno un giorno prima di assaggiarlo. Cospargete di zucchero a velo.
Difficoltà: Alta
Tempi di preparazione: 2 ore più il tempo necessario alla lievitazione
Tempi di cottura: 35 minuti
Modalità di cottura: Forno
Porzioni: Per 6/8 persone
Cinzia è stato un vero piacere partecipare alla tua giornata! E’ stato il giusto pretesto per provare a fare il pandoro dopo anni in cui continuavo a rimandare! Tanti cari auguri per un sereno Natale! Un abbraccio
mammamia come ti è venuto bello… è stupendo, ha un cuscino sotto che è una meraviglia e si vede che è soffice come una nuvola! grazie mille per avermi menzionata, sei stata un tesoro! sono felice che tu sia coccolata a dovere, mi pare proprio che il regalo che hai ricevuto sia stato ben utilizzato , le foto sono piene di luce, nitide e sei riuscita a ricreare un’atmosfera candida, che fa tanto Natale… ti abbraccio forte e ti auguro delle feste serene e piene di gioia! a presto ?
Grazie Tizi! E’ merito tuo se ci ho provato! Non sono riuscita a desistere davanti alle tue foto meravigliose! Trascorri anche tu delle serene feste tesoro! Un abbraccio grande! A presto…
Grazie, Alessandra, per il tuo contributo; per me il Pandoro sarà sempre e solo da ricetta delle amate sorelle, viene troppo bene e soffice come una nuvola! Vedo che non fai il riposo del primo impasto in frigo tuttoa la notte, come invece loro suggeriscono; mi sa che la prossima volta ci provo anche io ad accorciare i tempi.
Ti auguro un gioioso e sereno Natale, pieno di tanti Pandori golosi! ?