Tartare di trota salmonata

Quest’estate nella nostra settimana di relax assoluto sulle rive del lago di Garda ho mangiato solo tartare di trota salmonata. L’unica cosa che secondo me aveva senso su menù in cui troneggiavano pasta all’amatriciana, carbonara e trofie al pesto.
Per cinque giorni abbiamo provato (e riprovato) ristoranti nuovi e siamo tornati in locali dove la gentilezza del personale e la bontà dei piatti ci avevano conquistati lo scorso anno. Devo ammetterlo, a parte un unico locale, tutti mi hanno proposto una tartare di trota spettacolare.
Trovato il filetto, la prima cosa che mi è venuta in mente è stato provare a fare la tartare. Procedimento relativamente veloce che però va fatto solo ed esclusivamente dopo aver abbattuto il pesce, in alternativa, tenetelo in congelatore per almeno 48 ore, solo in questo modo eliminerete il rischio anisakis. Vi consiglio di leggere l’articolo che la cara Tamara ha scritto riguardo i rischi di contaminazione.
TARTARE DI TROTA SALMONATA
Ingredienti:
- 1 filetto di trota salmonata di circa 500 g
- olio extravergine di oliva qb
- 2 limoni
- un mazzetto di erbe aromatiche miste (menta, basilico, prezzemolo, aneto)
- 1 cipollotto fresco
Procedimento:
- Squamate la trota, eliminate la pelle e la lisca. Con una pinzetta eliminate le eventuali spine.
- Tagliare a cubetti i filetti di trota e marinateli per circa mezz’ora con olio, succo di limone, erbette tritate e sale.
- Disponete la tartare su un piatto da portata accompagnandola con fettine di limone e rondelle di cipolla.
Grazie cara, queste sono le citazioni importanti, spero che con le nostre parole si faccia capire anche ad una sola persona il rischio che corre se mangia pesce crudo non abbattuto, io tutte le volte lo ricordo…il tuo piatto è molto bello e bella la foto, complimenti…baci baci