Terrina di lavarello con battuto di capperi di Gargnano

Direi una bugia se scrivessi che siamo andati sul lago di Garda per prendere il pesce necessario al contest. A fine giugno per curiosità ho iniziato a girovagare alla ricerca di una meta per ferragosto. Il mare no, saremmo stati ospiti gia alla prima settimana di agosto, “In montagna a metà agosto hai freddo…” le parole del Biondo mentre gli facevo l’elenco delle mete che leggevo dallo schermo del pc. “Vedi il lago, è tanto che dici che vuoi andare!”. Sorrido e inizio a scorrere le proposte per il lago di Garda. Anni fa, tanti anni fa, ero stata a Peschiera, questa volta la ricerca riguardava la zona settentrionale…
Quando si sono aperte le iscrizioni del contest Garda In Padella non ho saputo resistere e ho inviato la candidatura!
Prima di rincasare a Torino da Cerveteri, avevo iniziato a cercare il pesce per il contest sul lago di Bracciano. Impossibile da trovare e l’unica pescheria di zona che doveva averlo era chiusa quando io sono andata lì. La mia paura di certo non era quella di non trovarlo a Garda, ma temevo di trovare le pescherie chiuse nei giorni di ferragosto e conoscendo il mio puntuale ritardo, non volevo solo arrivare a pubblicare le ricette il 5 settembre.
Così inizio la ricerca una volta in quel di Riva… Chiedo ad un ristoratore che mi indirizza “dall’unico pescatore di zona”… “Ce n’è solo uno qui a Riva, la mattina quando torna si mette con il banchetto sotto la torre, ma devi andare presto, alle 7.30 al massimo”. Il giorno dopo puntuale come non mai sono sotto la torre, manca però il pescatore…
“Biondo a costo di pescarlo tu dobbiamo cercare il pesce, mi rifiuto di prendere una trota di allevamento!!”. Chiedo informazioni a tre signori che se la pescavano tranquilli. Mi mandano in giro per grandi supermercati, nessuno ha pesce di lago, solo pesce di mare per di più importato.
Ero ormai presa dallo sconforto, per giunta dopo aver ricevuto una di quelle notizie che mai si vorrebbero ricevere… Prendo il cellulare e chiamo la prima pescheria indicata dalle pagine gialle, ovviamente dagli orari risultava chiusa.
Mi rispondono, chiedo se hanno pesce di lago “Certo signora, di quanto ne ha bisogno? Ho delle tinche, qualche lavarello e dei filetti di salmerino”. Dieci minuti dopo ero nella Pescheria da Giovanni, storica lì a Riva del Garda, dove il titolare, il signor Giovanni appunto, dopo avermi accolta con gentilezza e professionalità, mi ha chiesto di cosa avevo bisogno, come mai cercavo il pesce di lago, quando lo avrei cucinato. E così gli racconto della Garda Cooking Cup, di essere una delle 40 bloggher selezionate per il contest che vede il pesce di lago protagonista di una ricetta accompagnato da una o più eccellenze del Garda. Gli elenco i prodotti:
Olio extra-vergine biologico monovarietale Casaliva
http://www.oliogiacomini.com/prodotti.html
Zafferano di Pozzolengo
http://www.zafferanodipozzolengo.it/home.html
Chiaretto del Garda
http://costaripa.it/rosamara/
Farina gialla di Bedizzole
http://www.farinedelgarda.it/
Bagoss
http://www.bagossbagolino.it/
Capperi di Gargnano
Ci siamo salutati dopo più di 30 minuti di chiacchiere scambiandoci i nostri biglietti da visita con la promessa da parte mia, di passare a salutarlo non appena sarò di nuovo lì, perché alla fine il lago è stato una scoperta anche per il Biondo che mi ha chiesto di prenotare per la prossima estate!
Usciti dalla pescheria, tenevo il mio pacchetto in mano come se fosse la cosa più preziosa del mondo, guardo il Biondo e gli domando ” Ma mi ami? Oggi non me l’hai ancora detto!” e lui con tutto il suo aplomb mi risponde “Secondo te do la caccia alle tinche perché non mi interessano i Pokemon?”.
Per la mia seconda proposta ho deciso di utilizzare i capperi e l’olio per preparare un battuto da utilizzare come condimento per i lavarelli. Il sapore eccelso delle carni, delicate al tempo stesso, si è sposato perfettamente con quello dell’olio extra-vergine biologico monovarietale Casaliva e con i capperi di Gargnano.

Terrina di lavarello con battuto di capperi
Ingredienti
- 2 lavarelli da circa 400 g l'uno
- 4 patate di media grandezza
- 100 ml di olio extra vergine biologico monovarietale Casaliva
- 1 cucchiaio di capperi di Gargnano
- un mazzetto di prezzemolo
- 1/2 spicchio di aglio
- sale qb
- pangrattato qb
Istruzioni
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Portare a bollore una pentola piena di acqua. Immergere i lavarelli eviscerati in precedenza e lasciar cuocere per 10 minuti. Togliere i lavarelli dall'acqua con un mestolo forato e cuocere nella stessa acqua le patate precedentemente sciacquate.
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Preparare un battuto tritando finemente al coltello i capperi, il prezzemolo e l'aglio. Aggiungere l'olio e mescolare con una forchetta.
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Quando le patate saranno cotte, eliminare la buccia e con una forchetta schiacciarle fino a ridurle in purea.
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Pulire il pesce eliminando pelle e lische. Sbriciolarlo con l'aiuto di una forchetta e aggiungerlo alle patate.
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Aggiungere il battuto di capperi al pesce con le patate, regolare di sale, amalgamare per bene e dividere il composto in 4 terrine mono porzione, cospargere di pangrattato e passare in forno per 10 minuti a 180°C. Servire subito.